Loading…
Torna alla lista discussioni

Luigi Bottai, Avvocato in Roma

La possibile modifica dei piani concordatari

22 Giugno 2021


La necessità di apportare modifiche sostanziali ai piani di concordato omologati in questo periodo post pandemico si sta rivelando un problema sempre più ricorrente e diffuso.
Capita, infatti, di verificare che le imprese non riescano a rispettare gli obiettivi prefissati (anche per ragioni che esulano dal Covid) e debbano, quindi, mettere mano al business plan e, di conseguenza, al piano concordatario, se non anche alla proposta.
Finora ciò è sempre stato considerato inammissibile. 
Ma oggi l'introduzione nell'ordinamento dell'art. 37-ter del D.L. Sostegni, che ha inserito un ottavo comma all'art. 182-bis l.f., in tema di AdR dei debiti, che così recita: «Qualora dopo l'omologazione si rendano necessarie modifiche
sostanziali del piano, l'imprenditore vi apporta le modifiche idonee ad assicurare l'esecuzione degli accordi, richiedendo al professionista indicato al primo comma il rinnovo della relazione. In tal caso, il piano modificato e la relazione sono pubblicati nel registro delle imprese e della pubblicazione è dato avviso ai
creditori a mezzo di lettera raccomandata o posta elettronica certificata. Entro trenta giorni dalla ricezione dell'avviso è ammessa opposizione avanti al tribunale, nelle forme di cui al quarto comma».
Orbene, se l'orientamento prevalente della Cassazione ritiene ormai gli AdR come una procedura concorsuale, è possibile adattare tale nuova disposizione al concordato preventivo, stante l'evidente analogia di presupposti, di disciplina e di effetti ? si tratterebbe, a mio avviso, di un'interpretazione analogica ammissibile e, anzi, opportuna (ragionevole e proporzionata, secondo i canoni esegetici oggi invalsi), che darebbe respiro alle imprese in difficoltà - si assume per colpe non proprie - e consentirebbe ai creditori di reagire in casi di abuso e di ritenuta non convenienza.
Inoltre, si eviterebbero lunghi procedimenti di risoluzione dei concordati e connesse procedure fallimentari che nulla potrebbero apportare in più o in meglio.
Si potrebbe opporre che nel concordato vi è stata una votazione, un decreto di omologa e non la stipula di accordi singoli con i creditori, ma tale argomento non muta la sostanza del problema: al cospetto di piani divenuti irrealizzabili, perché il debitore, magari con l'ausilio di un assuntore o di un finanziatore - la ricerca di nuovi finanziamenti è questione oggi della massima importanza -, non potrebbe offrire una nuova soluzione della crisi, più aderente alle mutate condizioni economiche e soprattutto realizzabile? 
In tal guisa si perseguirebbe quel favor per il mantenimento in vita dell'impresa, riaffermato anche dalla Direttiva 2019/1023, ai cui principi il legislatore interno deve adeguarsi entro luglio 2022.
Antonio Pezzano, Avvocato in Firenze

23 Giugno 2021 11:00


 
Tema di attualità ‘scottante’ .

E con una chiave di lettura pienamente condivisibile per come prospettata .

Anche in logica di economia processuale ,oltre che di salvaguardia economica verso un Sistema che, cessate le moratorie bancarie ed erariali , barcollerà e vertiginosamente ( volendo per un attimo prescindere dalle turbolenze sociali che lo sblocco dei licenziamenti inevitabilmente , purtroppo , creerà ).

Difatti, già una prima verifica giudiziale - anche circa la fondamentale assenza di atti di frode - vi è stata con l’ammissione e poi con l’omologazione dell’originario concordato .

Dunque , avendo a disposizione l’ opposizione ogni singolo creditore che ritenga che l’emendatio al piano (e,mi sbilancerei, anche rispetto alla proposta purché,direi, non si tratti modifica di rilevante importanza, argomentando a contrariis dall’art.186, co.2, l.fall. ) risulti non preferibile rispetto alle alternative concretamente praticabili,recte non persegua il miglior ( solo suo ?) soddisfacimento ( oramai ‘Stella Polare‘ di ogni Procedura Concorsuale soprattutto negoziale) , non vedrei assenze di tutela , anzi solo , appunto , economie (anche) processuali ( visto che il ricorso all’AGO e ‘ eventuale e comunque piu semplificato ) .

Mi spingo oltre : vi sarebbero addirittura maggiori tutele pro singoli creditori ,atteso che l’opposizione di convenienza ex art.180, co.4,l.fall. sconta , come e’ noto, vuoti di tutela ai limiti della illegittimità costituzionale ( solo per i creditori appartenenti ad una classe dissenziente ovvero , in assenza di classi, solo per i creditori che rappresentino almeno il 20% degli ammessi al voto ).

E maggiori rispetto anche allo stesso giudizio di risoluzione dell’ omologato (originario) piano e proposta
di concordato , atteso che il creditore non sarebbe onerato di alcuna prova sull’inadempimento ,che peraltro neppure potrebbe essersi ancora verificato e comunque potrebbe essere di scarsa importanza .
Anche perché nel caso dell’ opposizione in esame l’onere di provare fattibilità e perseguimento del miglior soddisfacimento rispetto all’emendato piano/proposta dovrebbe ricadere sul debitore o comunque effettuarsi d’ufficio se del caso a mezzo di ausiliario (v. proprio in proposito art.14, co.2, Dir.2019/1023).

Dunque , anche , soprattutto in questo straordinario momento , in cui tra l’altro ci viene richiesta una giustizia civile molto più efficiente ,vogliamo eccedere in quasi sofistici principi e dogmi oppure privilegiare al massimo rapide e ri-nnovate soluzioni di crisi , ritenute serie ( recte da miglior soddisfacimento ) da parte dei soggetti maggiormente interessati che comunque ove abbiano dei dubbi anche con una singola e marginale opposizione potrebbero in ogni caso imporre le verifiche del caso ?

Certo , se l’approccio verso il concordato resta quello quasi aprioristicamente, recte ‘culturalmente’ “contro” come ricavo da Trib . Bologna 6 ottobre 2020 ( in questa Rivista e che mi permetto di invitare davvero a leggere sin dall’inizio ) , beh - e lo dico in generale - la strada che ci attende , che attenderà tanti imprenditori italiani, già drammaticamente provati( perché sani anticovid ) , sarà irta , incredibilmente irta , prima ancora di qualunque valutazione sulla giusta, meritoria allocazione delle nuove Risorse .

Interessanti spunti in LEUZZI, L’impatto della pandemia sui concordati preventivi omologati in continuità diretta: l’indagine , le soluzioni “in AA.VV. “DALLA CRISI ALL’EMERGENZA:
STRUMENTI E PROPOSTE
ANTI-COVID
AL SERVIZIO DELLA CONTINUITÀ D’IMPRESA,  2020, in Archivio proprio su questa Rivista.

informativa sul trattamento dei dati personali

Articoli 12 e ss. del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)

Premessa - In questa pagina vengono descritte le modalità di gestione del sito con riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.

Finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali - Per tutti gli utenti del sito web i dati personali potranno essere utilizzati per:

  • - permettere la navigazione attraverso le pagine web pubbliche del sito web;
  • - controllare il corretto funzionamento del sito web.

COOKIES

Che cosa sono i cookies - I cookie sono piccoli file di testo che possono essere utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l'esperienza per l'utente.

Tipologie di cookies - Si informa che navigando nel sito saranno scaricati cookie definiti tecnici, ossia:

- cookie di autenticazione utilizzati nella misura strettamente necessaria al fornitore a erogare un servizio esplicitamente richiesto dall'utente;

- cookie di terze parti, funzionali a:

PROTEZIONE SPAM

Google reCAPTCHA (Google Inc.)

Google reCAPTCHA è un servizio di protezione dallo SPAM fornito da Google Inc. Questo tipo di servizio analizza il traffico di questa Applicazione, potenzialmente contenente Dati Personali degli Utenti, al fine di filtrarlo da parti di traffico, messaggi e contenuti riconosciuti come SPAM.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

VISUALIZZAZIONE DI CONTENUTI DA PIATTAFORME ESTERNE

Questo tipo di servizi permette di visualizzare contenuti ospitati su piattaforme esterne direttamente dalle pagine di questa Applicazione e di interagire con essi.

Nel caso in cui sia installato un servizio di questo tipo, è possibile che, anche nel caso gli Utenti non utilizzino il servizio, lo stesso raccolga dati di traffico relativi alle pagine in cui è installato.

Widget Google Maps (Google Inc.)

Google Maps è un servizio di visualizzazione di mappe gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Cookie e Dati di Utilizzo.

Privacy Policy

Google Fonts (Google Inc.)

Google Fonts è un servizio di visualizzazione di stili di carattere gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine.

Dati Personali raccolti: Dati di Utilizzo e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio.

Privacy Policy

Come disabilitare i cookies - Gli utenti hanno la possibilità di rimuovere i cookie in qualsiasi momento attraverso le impostazioni del browser.
I cookies memorizzati sul disco fisso del tuo dispositivo possono comunque essere cancellati ed è inoltre possibile disabilitare i cookies seguendo le indicazioni fornite dai principali browser, ai link seguenti:

Base giuridica del trattamento - Il presente sito internet tratta i dati in base al consenso. Con l'uso o la consultazione del presente sito internet l’interessato acconsente implicitamente alla possibilità di memorizzare solo i cookie strettamente necessari (di seguito “cookie tecnici”) per il funzionamento di questo sito.

Dati personali raccolti e natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto - Come tutti i siti web anche il presente sito fa uso di log file, nei quali vengono conservate informazioni raccolte in maniera automatizzata durante le visite degli utenti. Le informazioni raccolte potrebbero essere le seguenti:

  • - indirizzo internet protocollo (IP);
  • - tipo di browser e parametri del dispositivo usato per connettersi al sito;
  • - nome dell'internet service provider (ISP);
  • - data e orario di visita;
  • - pagina web di provenienza del visitatore (referral) e di uscita;

Le suddette informazioni sono trattate in forma automatizzata e raccolte al fine di verificare il corretto funzionamento del sito e per motivi di sicurezza.

Ai fini di sicurezza (filtri antispam, firewall, rilevazione virus), i dati registrati automaticamente possono eventualmente comprendere anche dati personali come l'indirizzo IP, che potrebbe essere utilizzato, conformemente alle leggi vigenti in materia, al fine di bloccare tentativi di danneggiamento al sito medesimo o di recare danno ad altri utenti, o comunque attività dannose o costituenti reato. Tali dati non sono mai utilizzati per l'identificazione o la profilazione dell'utente, ma solo a fini di tutela del sito e dei suoi utenti.

I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo dell'utente.

Tempi di conservazione dei Suoi dati - I dati personali raccolti durante la navigazione saranno conservati per il tempo necessario a svolgere le attività precisate e non oltre 24 mesi.

Modalità del trattamento - Ai sensi e per gli effetti degli artt. 12 e ss. del GDPR, i dati personali degli interessati saranno registrati, trattati e conservati presso gli archivi elettronici delle Società, adottando misure tecniche e organizzative volte alla tutela dei dati stessi. Il trattamento dei dati personali degli interessati può consistere in qualunque operazione o complesso di operazioni tra quelle indicate all' art. 4, comma 1, punto 2 del GDPR.

Comunicazione e diffusione - I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati, intendendosi con tale termine il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, dalla Società a terzi per dare attuazione a tutti i necessari adempimenti di legge. In particolare i dati personali dell’interessato potranno essere comunicati a Enti o Uffici Pubblici o autorità di controllo in funzione degli obblighi di legge.

I dati personali dell’interessato potranno essere comunicati nei seguenti termini:

  • - a soggetti che possono accedere ai dati in forza di disposizione di legge, di regolamento o di normativa comunitaria, nei limiti previsti da tali norme;
  • - a soggetti che hanno necessità di accedere ai dati per finalità ausiliare al rapporto che intercorre tra l’interessato e la Società, nei limiti strettamente necessari per svolgere i compiti ausiliari.

Diritti dell’interessato - Ai sensi degli artt. 15 e ss GDPR, l’interessato potrà esercitare i seguenti diritti:

  • 1. accesso: conferma o meno che sia in corso un trattamento dei dati personali dell’interessato e diritto di accesso agli stessi; non è possibile rispondere a richieste manifestamente infondate, eccessive o ripetitive;
  • 2. rettifica: correggere/ottenere la correzione dei dati personali se errati o obsoleti e di completarli, se incompleti;
  • 3. cancellazione/oblio: ottenere, in alcuni casi, la cancellazione dei dati personali forniti; questo non è un diritto assoluto, in quanto le Società potrebbero avere motivi legittimi o legali per conservarli;
  • 4. limitazione: i dati saranno archiviati, ma non potranno essere né trattati, né elaborati ulteriormente, nei casi previsti dalla normativa;
  • 5. portabilità: spostare, copiare o trasferire i dati dai database delle Società a terzi. Questo vale solo per i dati forniti dall’interessato per l’esecuzione di un contratto o per i quali è stato fornito consenso e espresso e il trattamento viene eseguito con mezzi automatizzati;
  • 6. opposizione al marketing diretto;
  • 7. revoca del consenso in qualsiasi momento, qualora il trattamento si basi sul consenso.

Ai sensi dell’art. 2-undicies del D.Lgs. 196/2003 l’esercizio dei diritti dell’interessato può essere ritardato, limitato o escluso, con comunicazione motivata e resa senza ritardo, a meno che la comunicazione possa compromettere la finalità della limitazione, per il tempo e nei limiti in cui ciò costituisca una misura necessaria e proporzionata, tenuto conto dei diritti fondamentali e dei legittimi interessi dell’interessato, al fine di salvaguardare gli interessi di cui al comma 1, lettere a) (interessi tutelati in materia di riciclaggio), e) (allo svolgimento delle investigazioni difensive o all’esercizio di un diritto in sede giudiziaria)ed f) (alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio). In tali casi, i diritti dell’interessato possono essere esercitati anche tramite il Garante con le modalità di cui all’articolo 160 dello stesso Decreto. In tale ipotesi, il Garante informerà l’interessato di aver eseguito tutte le verifiche necessarie o di aver svolto un riesame nonché della facoltà dell’interessato di proporre ricorso giurisdizionale.

Per esercitare tali diritti potrà rivolgersi alla nostra Struttura "Titolare del trattamento dei dati personali" all'indirizzo ssdirittodellacrisi@gmail.com oppure inviando una missiva a Società per lo studio del diritto della crisi via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN). Il Titolare Le risponderà entro 30 giorni dalla ricezione della Sua richiesta formale.

Dati di contatto - Società per lo studio del diritto della crisi con sede in via Principe Amedeo, 27, 46100 - Mantova (MN); email: ssdirittodellacrisi@gmail.com.

Responsabile della protezione dei dati - Il Responsabile della protezione dei dati non è stato nominato perché non ricorrono i presupposti di cui all’art 37 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il TITOLARE

del trattamento dei dati personali

Società per lo studio del diritto della crisi

REV 02