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Cass., Sez. 1, 11 maggio 2022, n. 14876, Pres. Scaldaferri, Est. Nazzicone

FALLIMENTO – Contesto normativo anteriore all’introduzione degli artt. 2497 e ss. c.c. ex D.Lgs. n. 6/2003 – Azione di responsabilità della controllante per il pregiudizio all’integrità del patrimonio della controllata – Pregiudizio all’integrità del patrimonio – Tutela ex art. 2043 c.c. – Fattispecie.

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In tema di azione risarcitoria del curatore nei confronti della società controllante di quella fallita, nel contesto precedente all'introduzione dell'art. 2497 c.c., ad opera del D.Lgs. n. 6/2003, la tutela del ceto creditorio della società eterodiretta, che abbia patito la diminuzione del patrimonio a causa dell'attività di abuso di direzione e coordinamento della capogruppo, poteva passare dall'art. 2043 c.c. e dalla clausola generale del neminem laedere. (Nella specie la S.C., affermando tale principio, ha ritenuto prescritta l'azione proposta dalla curatela, ritenendo non condivisibile che il termine di prescrizione dovesse farsi decorrere solo dal 1° gennaio 2004, momento di entrata in vigore del citato art. 2497 c.c., in quanto il curatore era legittimato ad esercitare il diritto anche in precedenza). 

Massima Ufficiale
Riproduzione riservata

art. 2497 e ss. c.c
art. 2043 c.c.
D.Lgs. n. 6/2003